La Giraffa è una costellazione boreale molto estesa occupa, infatti, 757 gradi quadrati. Entro i suoi confini sono presenti un gran numero di galassie.
La Giraffa è una delle costellazioni che furono inventate in anni relativamente recenti, quando nel Medio Evo risorse la cultura astronomica ed insieme la grande impresa della navigazione del globo terrestre. Essa fu scoperta da un astronomo olandese di nome Petrus Plancius, ma fu resa nota al pubblico per merito di un famoso matematico tedesco di nome Jakob Bartsch, genero di Keplero, che nel 1624 compose un planisfero nel quale apparivano otto nuove
costellazioni tra cui appunto la Giraffa La disposizione delle stelle nella Giraffa, collegato opportunamente tra loro, riproduce le fattezze dell’animale di cui porta il nome. Per individuare questa costellazione si può partire dall’alfa dell’Orsa Maggiore (la ruota posteriore settentrionale del Carro Grande) e collegarla idealmente con la Polare; stessa cosa si fa con Capella (l’alfa
dell’Auriga) e l’alfa di Perseo. Tra queste quattro stelle è compresa tutta la Giraffa, con la testa tra le prime due, il collo che si snoda in direzione di Capella, verso la quale puntano le zampe anteriori, mentre quelle posteriori si dirigono verso la alfa del Perseo.
La Giraffa è una costellazione circumpolare, ciò significa che non tramonta mai e, quindi, dalla nostra latitudine essa è visibile tutto l’anno. Le sue stelle appaiono ruotare in senso antiorario intorno al polo celeste nord. Sembra che la Giraffa rappresenti l’animale cavalcato da Rebecca per andare a Canaan a sposare Isacco.